Mercoledì 18 luglio 2018 12 ragazzi delle superiori, giovanissimi, assieme ai loro animatori partono per vivere alcuni giorni di camposcuola a Forni di Sotto in provincia di Udine.
Un programma molto suggestivo e accattivante: SAN FRANCESCO SPA - CENTRO BENESSERE PER L'ANIMA(TORE), dove SPA sta per Servo Per Amore. Ogni giorno un tema legato all'esperienza del centro benessere per l'Anima(tore).
Il primo giorno ci facciamo aiutare dall'esperienza di Bartimeo cieco che grida il suo bisogno di vedere. Ha il coraggio di scendere in campo e di giocare la sua vita una volta riacquistata la vista. Sa che può fidarsi di Cristo.
Io di chi mi fido? Sento il bisogno di guarire dalle mie cecità. Ho il coraggio di mettermi nelle mani del mio "massaggiatore", Cristo? E come Francesco di Assisi chiedo: "Signore che cosa vuoi che io faccia"? Come e dove scendere in campo?
Il secondo giorno si entra in "sauna". Ho bisogno di liberarmi dalle tossine che mi soffocano e mi appesantiscono.
Si va in gita in montagna. All'inizio raccolgo due sassi pensando alle "tossine", ai pesi che mi porta dentro e sento il bisogno di liberarmi. Alla prima tappa cerco di dare un nome a questo sasso, a questo peso che mi porto dentro e lo butto.
Arrivati alla meta, di fronte alla meraviglia della natura si celebra l'Eucaristia. All'offertorio, assieme ai miei compagni, offro al Signore il secondo sasso e lo lascio lì accanto al Pane e al Vino.
Si torna a casa stanchi ma sereni e contenti.
Il terzo giorno si va in "piscina". Ho bisogno di rigenerarmi, di immergermi nell'acqua per rinnovare la vita che è in me. Si scende al fiume per una liturgia penitenziale. Il perdono di Dio mi viene dato attraverso l'acqua. E' emozionante sentire l'acqua sulla mia testa. Avverto l'amore di Dio che mi rigenera.
La notte del quarto giorno: "Beauty Farm" - Dio è bellezza e io sono fatto per la bellezza!
A mezzanotte si celebra l'eucaristia e inizia l'adorazione del Santissimo fino all'alba. Si fa "merenda - colazione" cibandoci di Cristo che ci ha accompagnato durante la notte. Inizialmente poteva sembrare un momento noioso e di stanchezza ma non è stato così. Quell'Ostia grande mi affascinava e non riuscivo a staccare lo sguardo da lei, da Gesù. Il fuoco poi creava quel clima avvolgente e caldo che mi dava gioia e serenità e il tempo passava senza che me ne accorgessi.
Poi dopo qualche ora di riposo, il riordino della casa, un pranzo presso un agriturismo lì vicino, il ritorno a casa. Un ultimo sguardo a quel luogo e a quell'esperienza che ha segnato il mio cuore e che ha fatto del nostro gruppo un "vero" gruppo.
Ogni sera l'incontro di preghiera e di gioco attorno al fuoco. Un momento affascinante dove avvertivo la presenza dell'Amore di Gesù presente nei miei compagni.