S. Pietro di Barbozza (Valdobbiadene - TV)
27 agosto / 3 settembre 2022
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Siamo partiti sabato mattina e dopo un allegro viaggio in pullman siamo arrivati a Valdobbiadene. Lì abbiamo pranzato, ci siamo presentati e abbiamo diviso i bambini nelle 4 squadre. Quella sera abbiamo visto il film di Shrek, la cui storia ci avrebbe accompagnato per tutta la settimana.
Il primo giorno ci aspettava il teatrino delle marionette preparato dagli animatori che ogni mattina rappresentavano una scena del film per introdurre il tema del giorno. Quello di domenica era la bellezza. Abbiamo riflettuto sul personaggio di Shrek che si sente bello mentre tutti lo trovano orrendo e pauroso. Cosa vuol dire bello? Chi stabilisce questi canoni?
Nel pomeriggio, dopo aver giocato a Stratego, Padre Gabriele ha ripreso durante la Messa alcuni momenti del gioco per aiutarci a riflettere su cosa vuol dire dare la propria parola e non tradire gli amici.
Ogni mattina cominciavamo la giornata con un momento di preghiera in cui leggevamo un pezzo della Bibbia e una favola.
Il tema del secondo giorno era la paura vinta dal coraggio: ci siamo confrontati sulle nostre paure e le abbiamo scritte ognuno un sasso. I giochi del giorno sono stati “Junior Bake off – Dolci in campo” e il Cruciverba gigante. La sera ci siamo riuniti intorno al falò per un momento di preghiera e di riflessione sulla giornata trascorsa.
Il terzo giorno è il giorno della gita! Partiti di buon’ora, abbiamo camminato per alcune ore fino ad arrivare a Pianezze dove abbiamo pranzato e giocato. Durante la giornata ognuno di noi aveva il compito di essere l’angelo di custode di qualcun altro (a sua insaputa!), un’attività che sembra facile ma non lo è: bisogna riuscire a stare vicino ed aiutare una persona anche se magari la si conosce poco o non sembra molto simpatica. Attorno al falò quella sera abbiamo rivelato l’identità degli angeli custodi e ci siamo liberati dei sassi che ci pesavano come le nostre paure.
Il tema del quarto giorno era l’amicizia, che abbiamo testato attraverso alcuni giochi basati sulla fiducia e la collaborazione. Nel pomeriggio ci siamo sfidati nei tornei cavallereschi a tiro con l’arco, lancio della scarpa, danza e altri giochi a tema medievale. Poi, dopo cena, sotto le stelle, le squadre si sono sfidate nel giallo del campo! Chi ha ucciso il lupo?
Abbiamo dedicato la mattina del quinto giorno al “deserto”, un momento di preghiera e riflessione individuale guidato dalla parabola del “Padre buono” e concluso con una facoltativa confessione con padre Gabriele. È stato veramente un bel momento di pace con la natura e noi stessi, un momento diverso dal solito.
Nel pomeriggio una difficilissima caccia al tesoro fatta di tappe con giochi, codici segreti e indovinelli (nonostante la pioggia)! E dopo una buonissima cena ci siamo sfidati nel rischiatutto, un gioco in cui, appunto, si rischia tutto.
Nell’ultimo giorno abbiamo affrontato il tema della diversità con l’aiuto di Papa Francesco. La diversità fa sempre un po’ paura, ma in fondo è una ricchezza. Tutti siamo diversi, anche Gesù lo era e lo ha dimostrato in molti momenti della sua vita terrena. Abbiamo poi giocato a Bandierina cinese mimetizzandoci tra gli alberi del bosco dietro casa e poi ci siamo divertiti (e bagnati) tra gavettoni, piscinette gonfiabili e battaglia navale. L’ultima sera, a “Church Factor”, abbiamo gareggiato con gli inni delle squadre e altri giochi musicali.
Per concludere la settimana ci siamo riuniti per l’ultima volta intorno al falò, dove ognuno ha ricordato i momenti che per lui sono stati più importanti. La mattina dopo, dopo qualche ora di pulizia e la Messa di fine campo, siamo tornati a Trieste dalle nostre famiglie con tante nuove amicizie e bei momenti da ricordare.