CPP: Una Chiesa che evangelizza

Sabato 10 settembre scorso il CPP si è riunito presso il Centro Giovanile della Parrocchia “Madonna del mare”, con una prima parte aperta alla comunità parrocchiale e successivamente, dopo il momento conviviale del pranzo al sacco, con la riunione vera e propria.
Durante la mattinata si è svolto un momento comunitario dedicato alla riflessione sul tema “Una chiesa che evangelizza”, quindi sono seguiti la meditazione personale, i lavori di gruppo e la sintesi finale. Tutti i gruppi di lavoro sono arrivati alla conclusione che occorre “fare missione all’interno” della Parrocchia, partendo prima di tutto dalla contingenza della realtà, quindi la conoscenza di tutti i gruppi che operano all’interno di essa e le attività che organizzano. Bisognerà utilizzare molto di più le bacheche in fondo alla chiesa per creare un dialogo conoscitivo tra le varie realtà parrocchiali e i fedeli, che così potranno essere puntualmente informati.
È emerso che i tratti distintivi per tutti dovranno essere la gioia (tipica del cristiano toccato dalla grazia del Battesimo) e la comunicazione. Come ci indica Papa Francesco, la Chiesa è un “affare” di tutti e per tutti, quindi occorre il coinvolgimento personale di ciascuno in un progetto di vita da costruire insieme, dentro un orizzonte più ampio che è quello della parrocchia, partendo dai piccoli gesti quotidiani. Nessuno può sentirsi escluso e con il suo apporto arricchisce la vita comunitaria con le sue azioni e il suo stile evangelico.
Ci si è interrogati se tutti rispondiamo all’appello evangelizzatore della Chiesa o se “passiamo oltre”, togliendo di fatto luminosità alla comunità. L’impegno che il C.P.P. intende proporre per il prossimo anno pastorale è quello dell’evangelizzazione e questo significa appartenere alla parrocchia e fare la propria parte, dentro una catena di relazioni che fanno “gruppo” e comunità. Questa catena può restringersi o allargarsi nella misura in cui si è capaci di coinvolgere altri nella proposta di vivere il Vangelo, seguendo la strada che ci ha indicato Gesù.
Come ci suggerisce fra Marco Tasca (ministro generale dei nostri frati), la parrocchia deve essere “missiocentrica”, perché senza la dimensione missionaria non c’è Gesù.