A fine anno Pastorale riteniamo importante fare una verifica del cammino percorso. Perché?
Come in ogni ambito della vita personale, così anche nel nostro cammino comunitario è bene di tanto in tanto fermarsi e riflettere per individuare le cose belle vissute e i momenti di fatica e di fragilità.
Individuare e dare un nome alle cose belle vissute: prendere coscienza che il Signore ci ha accompagnato durante quest’anno. La sua presenza è stata sempre costante, discreta ed efficace. Quanto abbiamo vissuto è un suo dono d’amore per ciascuno di noi. Da questa considerazione deve scaturire la nostra riconoscenza verso Dio che ci ama, ci accoglie, ci rispetta e ci sostiene con il suo amore.
Individuare i momenti di fatica e di fragilità: non per sentirsi e vivere in colpa, ma per accogliere con umiltà i nostri limiti e chiedere al Signore l’aiuto necessario per superarli, per rinnovare il nostro entusiasmo e il desiderio di seguire e servire il Signore nei nostri fratelli e sorelle. Da qui nasce il bisogno di pregare per la nostra comunità parrocchiale perché realizzi sempre meglio il progetto di amore che Dio ci ha affidato.