Non temere...
Non temere Maria…
Non temere Giuseppe…
Non temere Michela, Paolo, Lucia, Francesco…
Avevamo appena superato l’incubo della pandemia ed eccone un altro: la guerra appena fuori dalla nostra porta. Una guerra che ci fa paura perché minacciata dalle armi nucleari capaci di annientare l’intero pianeta. Come se non bastasse ecco le difficoltà economiche legate all’energia. Viviamo un momento di sgomento, paura e sofferenza che mai avremmo immaginato. E nel bel mezzo di tutto questo, ecco ancora una volta il NATALE, un Dio che si è fatto bambino come noi per stare accanto a noi, per camminare con noi. Da quella culla povera, fredda ci ripete ancora: NON TEMERE. Lo disse a sua madre Maria presa da mille dubbi, chiamata a inventarsi una nuova vita lontana dai suoi progetti con Giuseppe. Lo disse a Giuseppe nel momento in cui sognava la felicità di una vita con la sua Maria. Anche lui chiamato a sconvolgere i suoi piani e quanto aveva di più caro. Maria e Giuseppe hanno creduto e hanno continuato il loro cammino seguendo quel NON TEMERE.
Anche a noi oggi quel Bambino ci dice: NON TEMERE, credi ancora nella vita e vivi per la vita. Non cedere allo sconforto. Credi ancora che il sole tornerà a splendere. Come Maria e Giuseppe crediamo in quel Bambino che ci dona ancora il suo sorriso e la sua dolcezza attraverso la sua Parola. Quando siamo stanchi e sfiduciati parliamogli (con la preghiera) e ascoltiamo la sua Parola, la sola che illumina il nostro cammino, la sola che irrobustisce e dà senso alla nostra vita.
Buon Natale carissime e carissimi!
La comunità dei frati
Gabriele, Antonio, Anicet, Anton e Salvatore