Settimana di Convivenza Fraterna in parrocchia 12/19 marzo 2023

01 Settimana Fraterna in parrocchia 2023

PRE-POSIZIONIAMOCI!
Per Cristo e per gli altri. Con Cristo e con gli altri. In Cristo e negli altri.

La convivenza è diversa dal camposcuola che ogni anno viviamo con i ragazzi. In camposcuola ci prendiamo una pausa dal mondo esterno; tutti hanno gli stessi orari e impegni e il focus è sempre sulle attività e sullo stare insieme: questo ci permette di andare in profondità nella nostra interiorità. Nella convivenza qui in parrocchia non possiamo invece mettere in pausa la nostra vita quotidiana e i nostri numerosi impegni.

E allora perché proporre questa esperienza? Perché è in questo frangente che viene fuori il nostro io senza filtri della quotidianità e possiamo conoscere ancora di più chi ci è accanto. Non è una vacanza: è vita in ogni sfumatura. La parrocchia diventa la nostra casa, i compagni di gruppo e gli animatori la nostra famiglia.

Abbiamo scelto di farla durante la Quaresima perché sapevamo che sarebbe stata una palestra molto ben attrezzata. In Quaresima Dio ci invita a camminare con Lui verso la Pasqua facendogli spazio, liberandoci di quelle cose che ci appesantiscono. Questo è il vero digiuno: non rinunce prive di senso o fatte per tradizione, ma un alleggerimento da ciò che rende difficile vivere pienamente la gioia della Resurrezione. Anche vivere insieme ci chiede di fare spazio agli altri ed è tutt’altro che facile e scontato. Fare qualcosa per l’altro richiede di conoscerlo, di trascorrere del tempo insieme, di metterci nei suoi panni scoprendo i suoi veri bisogni e rivelando i propri, di condividere gioia e tristezza, soddisfazione e stanchezza.

TESTIMONIANZA DEI PARTECIPANTI

Questa settimana ci ha dato l'occasione di fare un percorso quaresimale insieme. È stata una nuova opportunità per renderci conto che Gesù non è un concetto astratto: lui è presente sempre come un amico. È su questa presenza che ci siamo confrontati attraverso una frase che il sacerdote dice in ogni S. Messa e che abbiamo rivolto non solo a Gesù ma anche a chi ci sta accanto. La frase è: "per Cristo e per gli altri, con Cristo e con gli altri, in Cristo e negli altri. Abbiamo cercato quindi di "pre-posizionarci", cioè di capire che siamo in un cammino per lui, cioè attraverso di lui, con lui e in lui, e che in questo cammino siamo chiamati a fare qualcosa per gli altri, mettendoci cioè in ascolto dei bisogni di chi ci sta accanto, con gli altri, facendo cioè spazio anche alle esigenze e ai doni dei nostri amici, e negli altri, provando cioè a metterci nei panni degli altri. Questo percorso ci ha ricordato che Gesù è Dio, ma è anche uomo come noi e proprio nei momenti più difficili ha cercato i suoi amici e li ha voluti con sé. Non è che chiedesse loro cose impossibili; spesso diceva semplicemente: "vieni qui, siediti con me, prega con me, mangia con me!". E lo stesso fa con noi.

Inoltre abbiamo preso maggior consapevolezza sulla necessità di rinunciare alle cose superflue che ci appesantiscono e invece concentrarci sulle cose più importanti per noi e per chi ci è vicino: in questa cosa il vivere insieme è stata una bella palestra perché ognuno aveva esigenze diverse, ma alla fine tutti volevamo stare bene insieme, quindi cercavamo di venirci incontro ascoltandoci, osservandoci e confrontandoci.

Uno dei momenti che ci ricorderemo sicuramente è stato quando l'ultimo giorno ci siamo scambiati un indumento (una felpa, le scarpe, il giubbotto, ecc.) per capire come si sta nei panni dell'altro e poi abbiamo riflettuto sul fatto che quando andiamo a fare la comunione Gesù entra sempre "nei nostri panni". Ci siamo chiesti quanto ci stia comodo e come potremmo farlo sentire più comodo e una cosa che molti hanno detto è che ci capita di andare a fare la comunione in maniera distratta, per abitudine o per inerzia.

L'impegno che desideriamo prendere e condividere con voi è quello di andare incontro a Gesù con gioia e di riceverlo vivendo quel momento di unione speciale come una vera e propria ricarica d'amore.

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