La Milizia dell'Immacolata è un'Associazione Mariana Internazionale di fedeli fondata a Roma da S. Massimiliano Kolbe il 16 ottobre 1917 con altri sei confratelli francescani (Frati Minori Conventuali) e approvata ufficialmente dal Pontificio Consiglio per i Laici il 16 ottobre 1997, come “Aassociazione Pubblica Internazionale”. Nata come un'associazione missionaria, possiede un carisma mariano missionario, dove il cammino personale di crescita nella fede e nell'identificazione con Cristo attraverso Maria, si traduce in azioni concrete di apostolato.
1. ORIGINE
Nel primo ventennio del secolo scorso, Massimiliano Kolbe, giovane frate Conventuale polacco, è inviato a Roma per gli studi di filosofia e teologia presso il Collegio Internazionale dei Frati Minori Conventuali (attuale Seraphicum). In tutto il mondo è un periodo molto critico di grandi proteste e rivolgimenti, durante il quale sta dilagando la cultura anticattolica, con grandi dimostrazioni di avversità alla religione e alla Chiesa (soprattutto a Roma), con grande rilevanza sulla stampa.
Questo clima di ostilità colpisce molto l'animo sensibile e combattivo di P. Kolbe, che si chiede "Come è possibile che i nemici di Dio possano impunemente agire così e noi credenti non facciamo niente?!" E' il tormento che lo assilla e che comunica ad alcuni suoi compagni.
Dopo mesi di confronto, di consigli e di preghiera, il 16 ottobre 1917, di sera, con altri sei confratelli, in una piccola stanza, con l'autorizzazione del Superiore, di fronte ad una piccola statua dell'Immacolata, Massimiliano legge un minuscolo foglietto nel quale vengono delineati la natura, il fine, le condizioni dell'Associazione a cui dà inizio. Con i suoi compagni si "consacra" all'Immacolata per essere nelle sue mani uno strumento per la diffusione del Regno di Dio su tutta la terra. Così ha inizio la Milizia* dell'Immacolata (M.I.), che è stata pensata da San Massimiliano come una struttura gerarchica formata da Consigli Locali, parte integrante di Consigli Regionali, che a loro volta fanno capo al Consiglio Nazionale e questo a quello Internazionale. È una grande famiglia dove ogni membro tiene conto di tutti gli altri componenti, ci si ascolta e ci si aiuta.
*Milizia (dal latino miles = soldato) nel senso di creare un “esercito bianco” che lotti contro tutte le cause che si oppongono alla diffusione del Regno di Dio.
2. FINALITA'
La missione affidata da San Massimiliano Kolbe è: “collaborare alla conversione e alla santificazione di tutti”. La M.I. ha quindi come finalità portare a Dio quante più persone possibile, diffondendo il Regno di Dio attraverso l’Immacolata. Si propone perciò di tener viva in tutte le persone la consapevolezza della presenza operante ed esemplare di Maria nella Chiesa e nella storia.
Grande è stata l'intuizione di P. Kolbe nel comprendere che i mezzi di comunicazione erano una grande opportunità e quindi la mossa vincente per trasmettere i valori evangelici e, quindi, per far conoscere l'Immacolata. Ai suoi tempi (1922) utilizzò la stampa per creare la rivista ufficiale della M.I. “Il Cavaliere dell'Immacolata”, che in pochi anni raggiunse l'incredibile tiratura di un milione di copie!! Venne definito il “Profeta dei Mass Media” (dei mezzi di comunicazione di massa) per l'evangelizzazione. Papa Giovanni Paolo II, il 10 ottobre 1982, al momento della sua canonizzazione, lo proclamò anche “martire della carità” e “patrono dei nostri difficili tempi!”.
3. NATURA
Nella definizione di S. Massimiliano la M.I. è: "Una visione globale di vita cattolica sotto forma nuova, consistente nel legame con l'Immacolata, nostra Mediatrice universale presso Gesù":
* perché Dio, nel suo piano di amore verso l'umanità, per farsi uomo, ha scelto come Madre Maria. Anche noi quindi possiamo percorrere al contrario questa via sicura per arrivare a Lui, lasciandoci condurre da Maria;
* perché Gesù per trent'anni ha vissuto all'ombra di Maria a Nazareth, l'ha ascoltata e seguita come madre ed educatrice (che l'ha introdotto alla vita), l'ha obbedita, è dipeso da Lei;
* perché Gesù, nel momento supremo della sua vita, dall'alto della Croce, consegna Giovanni a Maria e Maria a Giovanni: “Donna, ecco tuo figlio” ... “figlio, ecco tua madre”. In Giovanni eravamo rappresentati tutti noi! Perciò il riferimento a Maria nella nostra vita cristiana diventa qualcosa di insostituibile e indispensabile. Questo è anche l'insegnamento del Concilio Vaticano II, quando parla di Maria. Consacrarsi a Maria vuol quindi dire accogliere il dono di Gesù morente, cioè sua Madre, e comportarsi come San Giovanni, che accolse Maria nella sua casa, e cioè nella sua esistenza, per vivere con Lei.
4. CONDIZIONI E IMPEGNI
La Milizia dell’Immacolata è un'Associazione Pubblica Internazionale di laici. Ciò vuol dire che ad essa possono partecipare tutti: bambini ed anziani, giovani e adulti, uomini e donne, sposati e celibi, sacerdoti, religiosi e suore…
Le condizioni sono solamente due:
a) l'affidamento o consacrazione a Maria, con la quale ci si mette totalmente nelle mani di Maria Immacolata, perché Lei possa usare di noi per portare tanti cuori a Gesù.
b) portare e diffondere la medaglia miracolosa.
Cosa direbbe S. Massimiliano per invitare a far parte dell’Associazione?
Probabilmente quello che ha detto molto bene, nella sua lettera sul Rosario, Giovanni Paolo II: “Scopo di tutta la vita cristiana è quello di essere altri Cristo... Si tratta perciò, non solo di imparare cose che Egli ci ha insegnato, ma, soprattutto, di imparare Lui… E quale Maestra, in questo, più esperta di Maria? Nessuno meglio di Lei conosce Cristo, nessuno come la Madre può introdurci ad una conoscenza profonda del mistero di Lui”. Vivere la consacrazione a Maria Immacolata così come è proposta da S. Massimiliano è l’attualizzazione di questo insegnamento del Papa.
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A TRIESTE
La M.I. è presente nella nostra parrocchia dal 1994, con circa 20 consacrati.
Gli incontri si svolgono ogni mese, nell’ultimo sabato alle ore 16.30.
Per informazioni: chiedere all’Assistente Spirituale, Fr. Anicet Ngendandumwe (Tel. 0402417008).
ATTIVITÀ
Il gruppo locale M.I. si pone come obiettivi:
a) La preghiera comunitaria, mediante la promozione e la gestione dell'appuntamento giornaliero con il Santo Rosario meditato;
b) L'animazione e preparazione di feste mariane (es. mesi di maggio e ottobre, novene etc...);
c) La diffusione della “medaglia miracolosa” e della stampa mariana;
d) La testimonianza di vita cristiana.
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