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Pasqua 2023

germoglio

Far Pasqua è nascere di nuovo ogni mattina.
Far Pasqua è temere di meno e sperare di più.
Far Pasqua è venir fuori da tutto ciò che lega e seppellisce.
Far Pasqua è pensare che la vita non va alla deriva.

Credere ancora e con più forza nella vita
perché Cristo ha vinto la morte, ha vinto ogni potere del male.
 
Credere ancora e con più forza nell'amore, nel rispetto, nell'accoglienza, nell'aiuto reciproco
perché Cristo ha amato e ha dato la sua vita per tutti.

Credere ancora e con più forza nella pace,
anche se oggi sembra un'utopia,
anche se oggi tanti, purtroppo, credono che per avere la pace bisogna uccidere.
La pace è il primo dono, il dono più bello che ci ha fatto Cristo Risorto.

Credere ancora nell'uomo nonostante la sua fragilità e il suo peccato,
perché porta in sé l'immagine di Cristo Risorto.

Non abbiate paura - ci ripete il Risorto - io sono con voi sempre.

Auguri per una Pasqua serena e felice!

I frati 
Gabriele, Antonio, Anicet, Anton, Salvatore

Triduo Pasquale 2023

GIOVEDì SANTO
“Li amò sino alla fine”

Ore 8.30 Ufficio delle Letture e Lodi (in chiesa)
Ore 19.00 S. Messa “in Cæna Domini” con la lavanda dei piedi.
Al termine, presso l’altare della reposizione: Adorazione Eucaristica fino alle ore 22.00

VENERDì SANTO
“Tutto è compiuto”
Giorno di intensa contemplazione del dono infinito di Gesù per noi: la sua vita per amore nostro

Ore 8.30 Ufficio delle Letture e Lodi (in chiesa)
Ore 15.00 Via Crucis (in chiesa)
Ore 19.00 Celebrazione della Passione del Signore

SABATO SANTO
Giorno del silenzio, del desiderio e dell’attesa

Ore 8.30 Ufficio delle Letture e Lodi (in chiesa)
Ore 22.00 Solenne Veglia Pasquale, “madre di tutte le veglie”

PASQUA DI RESURREZIONE DEL SIGNORE
“Cristo è risorto!”

Ha vinto la morte
e con lui siamo risorti
ad una Vita nuova!

Mons. Enrico Trevisi nuovo vescovo di Trieste

Sabato 25 marzo ore 15
Cattedrale S. Maria Assunta - Cremona
ORDINAZIONE EPISCOPALE

 

Domenica 23 aprile ore 16
Cattedrale S. Giusto - Trieste
SOLENNE INGRESSO PER L'INIZIO DEL MINISTERO PASTORALE

 

Ord Epi Enrico Trevisi

Ritiro Parrocchiale - 4 marzo 2023

Sabato 4 marzo 2023
RITIRO PARROCCHIALE
in preparazione al cammino Quaresimale
Presso il Vicariato del Buon Pastore al Parco S. Giovanni

Ore 9.00 Ritrovo al Buon Pastore (sala)
Ore 9.30 Proposta di riflessione sul tema:
“Dio non è un fantasma … è un Dio con noi” (Matteo 14,22-33 e Marco 4,35-41)
Ore 10.30 Lavoro di gruppo e condivisione
Ore 12.30 Pranzo al sacco
Ore 14.30 S. Messa e conclusione

RITIRO 4.3.23

Il nostro presepe 2022

Presepe 2022

Un cielo traboccante di stelle luminose
le case spente e pressoché vuote
le strade e le piazze illuminate a festa
le persone numerose in assembramenti vari
la grotta di Gesù avvolta da una luce abbagliante.
La gioia di ritrovarsi insieme, di potersi nuovamente abbracciare.
Gruppi di persone sulla strada, le case vuote e spente.
Ora è la strada, la piazza illuminata i luoghi di incontro ... finalmente!
Un cielo pieno di stelle finalmente contemplate nella loro immensità e non più parzialmente da una finestra di un'abitazione.
Volti belli, splendenti e finalmente visibili, volti che ti fanno sentire sereno e in pace.
E' vero, i problemi non sono finiti perché le difficoltà economiche, la violenza e la brutalità della guerra si stagliano sul nostro orizzonte, ma il solo fatto di stare insieme nella condivisione ci dà coraggio e speranza.
Strade illuminate che conducono alla grotta piena di luce sfolgorante.
Persone sorridenti che piano piano da ogni dove raggiungono quella LUCE.
E' il Bambino Gesù, è il nostro Dio che si è fatto Bambino.
Potessimo essere noi quella grotta, quella mangiatoia che accoglie Gesù. Forse non siamo una grotta accogliente e calda, ma quel Bambino è felice lo stesso come lo fu più di 2000 anni fa. Il suo desiderio più grande è quello di essere accolto, stretto tra le nostre braccia, accarezzato e coccolato da noi pur con i nostri limiti e difetti. Sarà il Suo Amore a rendere calda e accogliente la nostra vita, il nostro cuore.

Natale 2022

Non temere...

Non temere Maria…
Non temere Giuseppe…
Non temere Michela, Paolo, Lucia, Francesco…

Avevamo appena superato l’incubo della pandemia ed eccone un altro: la guerra appena fuori dalla nostra porta. Una guerra che ci fa paura perché minacciata dalle armi nucleari capaci di annientare l’intero pianeta. Come se non bastasse ecco le difficoltà economiche legate all’energia. Viviamo un momento di sgomento, paura e sofferenza che mai avremmo immaginato. E nel bel mezzo di tutto questo, ecco ancora una volta il NATALE, un Dio che si è fatto bambino come noi per stare accanto a noi, per camminare con noi. Da quella culla povera, fredda ci ripete ancora: NON TEMERE. Lo disse a sua madre Maria presa da mille dubbi, chiamata a inventarsi una nuova vita lontana dai suoi progetti con Giuseppe. Lo disse a Giuseppe nel momento in cui sognava la felicità di una vita con la sua Maria. Anche lui chiamato a sconvolgere i suoi piani e quanto aveva di più caro. Maria e Giuseppe hanno creduto e hanno continuato il loro cammino seguendo quel NON TEMERE.

Anche a noi oggi quel Bambino ci dice: NON TEMERE, credi ancora nella vita e vivi per la vita. Non cedere allo sconforto. Credi ancora che il sole tornerà a splendere. Come Maria e Giuseppe crediamo in quel Bambino che ci dona ancora il suo sorriso e la sua dolcezza attraverso la sua Parola. Quando siamo stanchi e sfiduciati parliamogli (con la preghiera) e ascoltiamo la sua Parola, la sola che illumina il nostro cammino, la sola che irrobustisce e dà senso alla nostra vita.

Buon Natale carissime e carissimi!

La comunità dei frati
Gabriele, Antonio, Anicet, Anton e Salvatore

Avvento 2022

La proposta per l’Avvento e il Natale di quest’anno si pone in continuità con il cammino sinodale che ha visto e vede coinvolte le nostre comunità cristiane.
Per vivere nella fede questo tempo abbiamo scelto di mettere al centro un segno tipico, presente in tutti i presepi, perché essenziale: la MANGIATOIA. Perché proprio questo segno? Perché nella notte unica e straordinaria di Betlemme ha accolto Gesù appena nato: sua madre Maria “diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia” (Lc 2,7). Questo segno umile e povero, ma ricco di amore, accoglie Gesù, il Figlio di Dio; “gli fa spazio”; custodisce delicatamente la sua presenza; diventa la sua culla e lo presenta a chi, come i pastori e i Magi, in quella notte unica e straordinaria si muove per incontrarlo, adorarlo e portargli doni. Anche noi desideriamo che il nostro sguardo sia attirato da Gesù, perché è Lui il solo che può dare senso alle giornate, alle relazioni, alle gioie e alle fatiche di ciascuno.
E a partire dalla mangiatoia vogliamo impegnarci a diventare, nella nostra comunità parrocchiale, “un cuor solo e un’anima sola” (At 4,32) valorizzando l’ascolto del Vangelo; mettendoci in gioco con gesti concreti di fraternità verso il prossimo; partecipando con gioia all’Eucaristia domenicale; ritagliandoci momenti di preghiera per illuminare le nostre giornate; vivendo qualche azione di condivisione di ciò che possediamo per far felice chi è nel bisogno.

(Dal sussidio della diocesi di Fossano - Avvento 2022)

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NON C’E’ NOVITA’ SENZA ATTESA

Signore, a volte ci sentiamo come una mangiatoia vuota, senza scopo, inutile, dimenticata.
Tu ci ricordi che non c’è novità senza attesa.
Aiutaci ad essere pazienti nei momenti difficili
e a credere nei sogni che danno spinta alla nostra vita.
Fa’ che sappiamo aiutare anche qualcun altro a realizzare i propri sogni.

Signore, aiutami ad affrontare ogni giorno le paure e le difficoltà.
Dammi la forza di continuare a sognare
e la capacità di accogliere sempre quello che mi regalerà il futuro.