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Ricevi il Sigillo dello Spirito Santo

Ricordando la Confermazione

20 maggio, solennità di Pentecoste

 

I ragazzi con il loro padrini/madrine in Franciscanum. Il Vescovo, prima della celebrazione li incontra, stringe loro le mani come per congratularsi e incoraggiarli. Processionalmente si entra in chiesa accolti dalla gioia della comunità e dal canto del coro. Volti emozionati occupano i primi banchi riservati a loro. Dopo la proclamazione del Vangelo ogni ragazzo viene chiamato per nome e si sente un forte e chiaro "eccomi" da parte di ognuno segno di una conferma sicura per una scelta importante.

Dopo l'omelia il Vescovo impone le mani invocando lo Spirito Santo sui candidati. E' un momento solenne e intenso. Ogni ragazzo poi, accompagnato dal padrino/madrina si avvicina al Vescovo pronunciando il proprio nome. Il Vescovo traccia sulla fronte di ognuno il segno della croce con il sacro Crisma, l'olio profumato consacrato il Giovedì Santo e dice "Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono".

Ora carissimo/a, per tua scelta, appartieni a Cristo che ha impresso in te il suo sigillo.

Ora hai ricevuto la forza di Cristo per essere suo testimone come i testimoni che durante l'anno hai conosciuto.

Ora la Parola di Dio ti accompagna, ti sostiene e ti illumina.

Durante questi anni hai imparato a conoscerla, ora lo Spirito Santo ti aiuta a viverla.

Era bello vedervi durante gli incontri di catechesi cercare con sicurezza e precisione nella Bibbia i vari brani che si riferivano ai più svariati argomenti. Non dimenticate l'apprezzamento che vi ha fatto il Vescovo quali "esperti" della Bibbia. Ora è il momento di iniziare a vivere ciò che con tanta facilità conoscete e trovate nella Parola di Dio.

Ora i doni dello Spirito Santo che hai ricevuto ti danno forza, ti sanno consigliare, ti rendono fermo e deciso nelle tue scelte e nel tuo cammino.

Ora, con la presenza del Vescovo, hai capito che fai parte della Comunità cristiana, della Chiesa che si nutre e cresce alla Mensa del Signore alla Domenica. Non dimenticare l'appuntamento domenicale con il Signore e con la Comunità.

Ora il tuo cammino di crescita e maturazione cristiana non è concluso, ma continua ancora nella formazione del dopo Cresima: non perdere questa occasione. I tuoi catechisti che ti hanno seguito in questi anni vogliono esserti ancora e ti aspettano per percorrere ancora un tratto di strada insieme.

Grazie a te per la scelta che hai fatto e la testimonianza che hai dato. Grazie ai tuoi genitori che ti sono stati sempre accanto sostenendoti.

Grazie ai tuoi catechisti che con passione e amore hanno accompagnato i tuoi passi.

Grazie!

Sabato 5 e Domenica 6 Maggio - “Abbiamo riso per una cosa Seria"

Sotto il porticato della chiesa

Per il 2018 FOCSIV, in collaborazione con ASCS Onlus Socio FOCSIV, sostiene il progetto “Casa Scalabrini 634: Campi Ri-aperti” in Italia.

Casa Scalabrini 634 promuove la cultura dell’incontro, dell’accoglienza e dell’integrazione e opera su quattro aree di intervento: accoglienza, sensibilizzazione, formazione e cittadinanza attiva.

La Casa ospita famiglie e giovani rifugiati in semi-autonomia e porta avanti attività gratuite e aperte a tutti.

Primo incontro con la Misericordia e l'Amore di Dio

Domenica 15 aprile

Una trentina di bambini accompagnati dai loro genitori nel pomeriggio di domenica 15 aprile entrano in chiesa. Hanno un po' di paura, si guardano in giro preoccupati. Le catechiste li attendono con un sorriso accogliente e materno.

Una breve preparazione, poi ogni bambino prende una scatola nella quale precedentemente aveva inserito due foglietti: Uno "Grazie Gesù..." e un altro "Scusa Gesù..." - e la porta davanti all'altare per costruire un muro davanti all’immagine di Gesù. Timidamente ogni bambino si accosta al sacerdote che lo attende con un sorriso dolce e rassicurante. Al termine l'abbraccio con papà e mamma.

I volti di questi bambini finalmente si distendono dopo l'incontro con il sacerdote. La paura è passata ed è stato bello... Alla fine il muro costruito viene abbattuto e finalmente si vede chiaramente l'immagine di Gesù: l'Amore di Gesù ha distrutto quanto impediva una relazione, un rapporto bello e trasparente con Gesù.

 

Che cosa succede? Perché tutto questo?

Per la prima volta questi bambini si accostano al sacramento della Riconciliazione o della Confessione, in altre parole si accostano e sperimentano l'amore tenero e misericordioso di Dio.

Qualcuno potrebbe obiettare: ma che peccati hanno da confessare questi bambini così piccoli? Forse qualche marachella. Qualche esperto direbbe poi che queste marachelle, questi "peccati" sono funzionali alla loro crescita e maturazione! E allora? Cosa stiamo facendo?

Semplicemente stiamo aiutando questi bambini a sperimentare che c'è un Dio che li ama, che li accoglie, che è accanto a loro nella crescita, che li sostiene nei loro momenti di "normale" fragilità e stanchezza, che è sempre disposto ad accoglierli con infinito amore. Vogliamo aiutarli a sperimentare la gioia di sentirsi sempre perdonati e accolti tra le braccia di un Papà infinitamente buono. Vogliamo che il loro sguardo e il loro cuore non si fermi sulle "mancanze" ma si fissi su un Amore che, attraverso questo sacramento, li rinnova, dona loro sempre nuove opportunità perché crede in loro.

E allora... auguri bambini carissimi!

Vi auguriamo di sentire spesso il bisogno di sperimentare quanto è bello l'abbraccio forte, sicuro e nello stesso tempo tenero e dolce di Gesù. Quando il Sacerdote vi dirà, imprestando la sua voce a Gesù: "Io ti assolvo...", chiudete gli occhi e pensate che in quel momento Gesù vi sta abbracciando tenendovi stretti stretti al suo cuore donandovi la sua forza e il suo amore.

P. Gabriele e le catechiste Lea, Francesca, Viviana, Alessia, Ginevra

Grazie… (Pasqua 2018)

Grazie per la bellissima Pasqua che ho vissuto con voi.

 

Grazie a voi giovani e meno giovani del coro che con amore, passione e sobrietà ci avete portati con il canto a immergerci e a gustare la storia della nostra salvezza per giungere ad inebriarci dello splendore di Cristo risorto. 

Grazie per il tempo che avete dedicato e donato nelle prove.

Grazie soprattutto per la vostra passione, il vostro entusiasmo, il vostro cuore.

 

Grazie a voi persone umili e silenziose chi avete preparato la chiesa, dalle pulizie alla sistemazione dei fiori: una stupenda pennellata per un quadro semplice ma nello stesso tempo affascinante.

 

Grazie a voi catechiste/catechisti che durante la Quaresima avete saputo coinvolgere i bambini e i ragazzi nel cammino verso la Pasqua. Ho notato con vero piacere che ognuno cercava di dare il meglio di sé con disponibilità e competenza: e i risultati si sono visti.

Grazie per il tempo e l’amore donato.

 

Grazie a voi genitori che ogni domenica accogliete e accudite ai bambini più piccoli facendoli sentire parte della nostra comunità.

 

Grazie a voi ragazzi più grandi del gruppo Giovanissimi per aver partecipato ogni domenica accanto e accompagnando i bambini.

 

Grazie a voi chierichetti che con impegno ed entusiasmo vi dedicate al servizio nelle varie celebrazioni superando tante volte la fatica o altri interessi.

 

Grazie anche a voi Frati per la vostra disponibilità nell’accogliere le persone soprattutto nel sacramento della Riconciliazione.

 

Grazie perché sento di far parte di una comunità viva che vuole crescere e maturare, capace a volte di lasciare strade sicure per accogliere le ispirazioni e la guida dello Spirito Santo.

 

Grazie!

P. Gabriele

Auguri

Far Pasqua è nascere di nuovo ogni mattina.

Far Pasqua è temere di meno e sperare di più.

Far Pasqua è venir fuori da tutto ciò che lega e seppellisce.

Far Pasqua è pensare che la vita non va alla deriva.

Credere ancora e con più forza nella vita perché Cristo ha vinto la morte, ha vinto ogni potere del male.

Credere ancora e con più forza nell'amore, nel rispetto, nell'accoglienza, nell'aiuto reciproco perché Cristo ha amato e ha dato la sua vita per tutti.

Credere ancora e con più forza nella pace, anche se oggi sembra un'utopia, anche se oggi tanti, purtroppo, credono che per avere la pace bisogna uccidere. La pace è il primo dono, il dono più bello che ci ha fatto Cristo Risorto.

Credere ancora nell'uomo nonostante la sua fragilità e il suo peccato, perché porta in sé l'immagine di Cristo Risorto.

Non abbiate paura, ci ripete il Risorto, io sono con voi sempre.

Auguri per una Pasqua serena e felice

I frati A. Pastorello, Luciano, Franco, Gabriele e Antonio C.

Triduo Pasquale 2018

GIOVEDI SANTO

“Li amò sino alla fine”

Ore 19.00 S. Messa in Caena Domini - con la lavanda dei piedi

 

VENERDI’ SANTO

“Tutto è compiuto”

Ore 19.00 Celebrazione della Passione del Signore “In Passione Domini”

Giorno di silenzio, di intensa contemplazione del dono infinito di Cristo per noi: la sua vita per amore nostro

 

SABATO SANTO

Notte della “memoria”: della creazione, dell’Alleanza, della Fede, della Pasqua

Ore 22.00 Solenne Veglia Pasquale

Madre di tutte le Veglie

 

PASQUA DI RESURREZIONE DI GESU’ CRISTO

“Cristo è risorto!”

Ha vinto la morte e con lui siamo risorti ad una “Vita nuova”

V Domenica di Quaresima (2018)

I Remi - l’Amore, l’impegno

Altro elemento fondamentale in un veliero son i remi che facendo forza sull’acqua muovono e fanno andare avanti la barca. C’è un particolare molto importante da non trascurare: i remi devono essere presi e usati insieme, con un particolare ritmo, altrimenti la barca non si muove o meglio gira a vuoto.

I remi ci ricordano che in una barca è indispensabile lavorare insieme guidati dal ritmo del capovoga che nel nostro caso è Gesù. Occorre stare attenti e abituarsi al ritmo degli altri, occorre spendersi per gli altri, occorre sopportare il disagio del vento contrario, la fatica del mare agitato, certi che Gesù ci sostiene nelle avversità. E tutta questa fatica si chiama AMORE, cioè attenzione all’altro, ai suoi tempi, ai suoi bisogni perché la gioia più grande la si raggiunge quando si arriva alla meta insieme. Nella vita non si vince mai da soli, ma insieme.

Grazie Gesù, con te al mio fianco la fatica non mi spaventa! Tu mi insegni a remare, a darmi da fare per gli altri, tu mi insegni ad AMARE

 

Siamo pronti Gesù, ci vogliamo provare!
Vogliamo metterci ai remi e darci da fare.
Indicaci la rotta per non sbagliare,
dacci il ritmo per non rallentare,
stacci vicino per non mollare.
Con te al nostro fianco non temiamo la fatica,
non abbiamo paura delle onde, non ci scoraggia il vento.
Siamo pronti Signore, insegnaci a remare,
insegnaci ad amare.
Amen