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PELLEGRINI di MISERICORDIA con S. ANTONIO

Frati e laici insieme in cammino

Sabato 1° ottobre un gruppo di 56 persone della parrocchia di S. Francesco è partito insieme a fr. Tiberio per un Pellegrinaggio Giubilare nei luoghi degli ultimi anni di vita di S. Antonio.

L'iniziativa ha coinvolto frati e laici delle comunità parrocchiali francescane del nord Italia, ed è bello ricordare che è stata pensata e voluta dal nostro compianto p. Enzo.

La prima destinazione è stata il santuario di Camposampiero, dove Antonio ha avuto la visione di “Gesù Bambino, nato a Betlemme”. Qui si è vissuta l'esperienza del perdono, attraverso una liturgia penitenziale guidata dalle stesse parole del Santo, fervente sostenitore della confessione come via di accesso alla Grazia di Dio.

La seconda sosta è stata presso Arcella, santuario del Transito, dove Antonio morente ha avuto la visione di Dio, sperimentando su di sé quell'abbraccio della misericordia divina che ha trasformato tutta la sua esistenza terrena in luce. In questa esperienza dell'illuminazione sono state rinnovate le promesse battesimali. Sempre all'Arcella, i parrocchiani di S. Francesco hanno fatto una sosta al cimitero per visitare la tomba degli amati p. Enzo e pp. Bruno.

Infine, è stata la volta della Basilica del Santo, dove si è vissuta l'esperienza della gloria con l'ingresso attraverso il passaggio della Porta Santa e la celebrazione eucaristica. All'uscita della Basilica, è stato distribuito il tradizionale pane benedetto di S. Antonio.

GIUBILEO della FAMIGLIA e PASTORALE FAMILIARE

Domenica 25 aprile si riunisce a Concordia (PN) una rappresentanza delle famiglie delle 4 diocesi del FVG: vivranno il Giubileo con i rispettivi Vescovi anche a nome nostro. Mi piace cogliere questa occasione per illustrarvi come si arricchirà, quest’anno, la nostra pastorale familiare, in attento ascolto dei suggerimenti di Papa Francesco, che ci ha parlato con l’Esortazione post-sinodale AMORIS LAETITIA.


Infatti sentiamo maturi i tempi per osare raggiungere tutte le famiglie della parrocchia. Oltre al gruppo Famiglie, che continua il suo cammino di formazione e condivisione pastorale-spirituale (riflessione in coppia e interazione con i bambini), saranno avviati alcuni percorsi su diversi fronti:

SARA e TOBIA: pastorale dei fidanzati guidata dai coniugi Colla, Patrizia e Michele che, oltre ad accompagnare le coppie in preparazione al matrimonio, seguiranno i fidanzati nei primi passi (Tempo per Amare) e quelli che si sono già sposati, per alcuni anni;
MARIA e GIUSEPPE: pastorale delle giovani famiglie guidata dai coniugi Nicosia, Lorena e Vito, che accompagneranno le famiglie che chiedono il battesimo per i loro figli, fino all’età scolare;
ANNA e GIOACCHINO: è facile indovinare che sarà la pastorale dei...nonni! Guidata dai coniugi Liut, Maura e Gianfranco, animeranno le coppie di sposi che si ritrovano in una nuova stagione di vita (finalmente di nuovo soli, o quasi) che non è facile accogliere.

Tutti questi percorsi avranno appena 2/3 incontri per anno: sono alcune occasioni per incontrarsi, formarsi e condividere alla luce della dottrina della Chiesa e dell’esperienza umana. Sono aperti a tutti coloro che lo desiderano, e vogliono raggiungere in modo particolare le coppie/famiglie in difficoltà, perché trovino una parola ed una presenza di sostegno. A tempo debito vi saranno comunicate le date ed il luogo di ritrovo.

4 OTTOBRE 2016 FESTA del nostro Patrono, SAN FRANCESCO d’ASSISI

Siamo entrati nella Novena di preparazione alla festa del nostro Patrono. Ogni festa è sempre occasione per vivere con intensità lo spirito comunitario e la gratitudine verso Dio, che ci offre compagni eccezionali nel nostro cammino di santità.
Quest’anno non abbiamo eventi particolari da ricordare (l’altr’anno erano i 50 anni dalla fondazione della parrocchia), allora vuol dire che faremo bene anche le cose semplici!
Alle messe feriali noi frati cercheremo di offrire una breve omelia sul binomio Francesco-evangelizzazione (visto il tema dell’anno pastorale “Una Chiesa che evangelizza”). Lunedì 3 ottobre, alle ore 19.10 circa (dopo la comunione della s. messa che faremo in chiesa) rivivremo il Transito di san Francesco.
Nella festa di martedì 4 ottobre, invece, avremo la Benedizione degli animali, in porticato, ore 16.30, mentre la S. messa solenne sarà alle ore 18.30, presieduta dal Vescovo emerito, mons. Eugenio Ravignani, che con molto piacere ritorna sempre nella nostra chiesa. Poi continueremo in Franciscanum, con calma, per un convivio e la Tombolata (alleatevi con la fortuna!).
Pregare non è un optional per dei fedeli cristiani, per questo vi chiedo di pregare per il nostro Vescovo Giampaolo, nel giorno del suo 7° anniversario dall’ingresso a Trieste e, se potete, pregate anche per me, che inizierò il mio 4° anno come pastore nella parrocchia di s. Francesco.

CPP: Una Chiesa che evangelizza

Sabato 10 settembre scorso il CPP si è riunito presso il Centro Giovanile della Parrocchia “Madonna del mare”, con una prima parte aperta alla comunità parrocchiale e successivamente, dopo il momento conviviale del pranzo al sacco, con la riunione vera e propria.
Durante la mattinata si è svolto un momento comunitario dedicato alla riflessione sul tema “Una chiesa che evangelizza”, quindi sono seguiti la meditazione personale, i lavori di gruppo e la sintesi finale. Tutti i gruppi di lavoro sono arrivati alla conclusione che occorre “fare missione all’interno” della Parrocchia, partendo prima di tutto dalla contingenza della realtà, quindi la conoscenza di tutti i gruppi che operano all’interno di essa e le attività che organizzano. Bisognerà utilizzare molto di più le bacheche in fondo alla chiesa per creare un dialogo conoscitivo tra le varie realtà parrocchiali e i fedeli, che così potranno essere puntualmente informati.
È emerso che i tratti distintivi per tutti dovranno essere la gioia (tipica del cristiano toccato dalla grazia del Battesimo) e la comunicazione. Come ci indica Papa Francesco, la Chiesa è un “affare” di tutti e per tutti, quindi occorre il coinvolgimento personale di ciascuno in un progetto di vita da costruire insieme, dentro un orizzonte più ampio che è quello della parrocchia, partendo dai piccoli gesti quotidiani. Nessuno può sentirsi escluso e con il suo apporto arricchisce la vita comunitaria con le sue azioni e il suo stile evangelico.
Ci si è interrogati se tutti rispondiamo all’appello evangelizzatore della Chiesa o se “passiamo oltre”, togliendo di fatto luminosità alla comunità. L’impegno che il C.P.P. intende proporre per il prossimo anno pastorale è quello dell’evangelizzazione e questo significa appartenere alla parrocchia e fare la propria parte, dentro una catena di relazioni che fanno “gruppo” e comunità. Questa catena può restringersi o allargarsi nella misura in cui si è capaci di coinvolgere altri nella proposta di vivere il Vangelo, seguendo la strada che ci ha indicato Gesù.
Come ci suggerisce fra Marco Tasca (ministro generale dei nostri frati), la parrocchia deve essere “missiocentrica”, perché senza la dimensione missionaria non c’è Gesù.

Una Chiesa che evangelizza

Nel ritiro del 10 settembre 2016, il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è dato un programma con questo titolo, come effettivo impegno di una chiesa particolare che cammina insieme a quella universale. Infatti si è partiti da alcuni spunti tratti dall’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” e dall’enciclica “Laudato Si” di papa Francesco, ma anche tenendo conto del cammino dei frati, con la Lettera del Ministro Generale fra Marco Tasca dal titolo “Fare unità nella missione”. Nei lavori di gruppo si sono rilevati alcuni impegni concreti da vivere come comunità cristiana, sia all’interno dei gruppi parrocchiali che a livello di famiglie nella parrocchia.

 

Ecco i punti principali:

  • Se siamo felici, siamo missionari;
  • L’importanza della gioia e della gratitudine, perché sono contagiose;
  • Maggiore inter-attività tra i gruppi parrocchiali;
  • Mantenere un fecondo legame con le famiglie dei ragazzi nel cammino di fede, anche attraverso dei convivi;
  • Maggior legame dei giovani universitari con altri delle altre parrocchie della Diocesi;
  • Organizzare degli incontri di approfondimento sulla “Laudato Si”;
  • Evitare di fare la spesa nei giorni festivi.

 

La Parrocchia non è una realtà autonoma ed indipendente; solo la Diocesi è una Chiesa che ha una particolare autonomia ed è guidata dal Vescovo (o arcivescovo, come nel caso di Trieste), quale successore degli apostoli che, insieme agli altri vescovi delle varie diocesi del mondo intero, sono coordinate dal papa, il quale, essendo vescovo di Roma, presiede all’unità della Chiesa universale. Quindi la nostra parrocchia di san Francesco d’Assisi risulta essere un membro specifico del corpo che è la Diocesi di Trieste, guidata da mons. Giampaolo Crepaldi. Il parroco è nominato e incaricato dal vescovo, perciò agisce in suo nome e per suo conto. E’ bene che il parroco si avvalga dei fedeli laici e dei religiosi presenti nel territorio, sia in senso collaborativo che corresponsabile, anche se la responsabilità ultima (catechetica, liturgica, caritativa, spirituale, amministrativa ed economica) cade unicamente su di lui.

 

All’interno della diocesi di Trieste, le parrocchie sono raccolte in piccoli nuclei chiamati “Decanati”, per meglio lavorare tra parrocchie vicine. Noi facciamo parte del Decanato di “s. Antonio Taumaturgo” che, oltre alle due parrocchie già menzionate, comprende le parrocchie di S. Giovanni Decollato, Ss. Pietro e Paolo, Sacro Cuore di Gesù, Immacolato Cuore di Maria, S. Agostino e S. Giuseppe (Ospedale Maggiore). Il decano attuale è don Fabio Gollinucci (parroco di Ss. Pietro e Paolo).

è tornato alla casa del Padre frate Enzo Paolo Poiana

Martedì 16 agosto 2016, mentre si trovava per alcuni giorni di riposo estivo nella nostra Casa Sant’Antonio di Bibione Pineda (Venezia), a seguito di improvviso arresto cardiaco, ha cessato di vivere il PADRE ENZO PAOLO POIANA, di anni 57, dal 2005 Rettore della Pontificia Basilica del Santo e già parroco di s. Francesco dal 1997 al 2005.

Una Veglia di preghiera sì svolgerà oggi, mercoledì 17 agosto, alle ore 20.30 in Franciscanum o in Chiesa.

Le esequie saranno celebrate in Basilica, giovedì 18 agosto ore 15.00. La liturgia funebre sarà presieduta dal Delegato Pontificio S. Ecc. Mons. Giovanni Tonucci.

Dalla nostra chiesa di s. Francesco partirà un pullman per partecipare alle esequie. Chi intende venire, ne faccia richiesta al più presto e lasci il proprio nominativo al frate in chiesa, grazie!

La liturgia funebre sarà trasmessa in diretta da Telechiara e via streaming all’indirizzo: www.santantonio.org

La salma di padre Enzo sarà tumulata nella tomba dei frati al cimitero di Padova-Arcella.

 

Fr. Enzo Paolo Poiana
- Nato a Corona di Mariano del Friuli (GO) il 17 gennaio 1959
- Entrato in postulato a Treviso il 2 ottobre 1983
- Professo temporaneo il 6 settembre 1986 a Padova
- Professo solenne il 17 novembre 1990 a Padova
- Ordinato sacerdote il 7 dicembre 1991 a Gorizia.

Di comunità:

- Roma-S. Marco Evangelista: 1991-1997
- Trieste: 1997-2005
- Padova-Santo: 2005-2016.

Incarichi provinciali:

Vicario parrocchiale a S. Marco Evangelista (Roma): 1992-1997
Parroco a S. Francesco di Trieste: 1997-2005
Guardiano e Rettore nel Convento e nella Basilica del Santo.

Onoroficenze:

- Cappellano Conventuale ad honorem del Sovrano Ordine di Malta, Gran Priorato di Lombardia e Venezia: 5 giugno 2009.
- Croce pettorale conferita dal Cardinale Lucian Mureşan, Arcivescovo e Metropolita di Alba Iulia e Făgăraş della Chiesa Romena Greco-Cattolica il 14 marzo 2013.

Martedì 16 agosto 2016, mentre si trovava per alcuni giorni di riposo estivo nella nostra Casa Sant’Antonio di Bibione Pineda (Venezia),

a seguito di improvviso arresto cardiaco, ha cessato di vivere il PADRE ENZO PAOLO POIANA, di anni 57, dal 2005 Rettore della Pontificia Basilica del Santo e già parroco di s. Francesco dal 1997 al 2005.

Giornata mondiale della Gioventù

I giovani universitari stanno scaldando i motori per andare alla Giornata Mondiale della Gioventù, con altri giovani della diocesi, a Cracovia (Polonia), dal 20 al 31 luglio. Sarà con loro p. Cezar, oltre a d. Andrea Mosca (responsabile della PGD). Ringraziano ancora per il vostro sostegno economico: si faranno sentire al loro ritorno!